⇐ I^ parte
disegno di Harfang Diseuse
«Vi prego – scoppiò a piangere la ragazza – lasciatemi scappare dalla regina Mycred!»
«Tu conosci la regina del regno Tutto-Colorato? – chiese emozionato il Gatto delle Nevi – non ti ucciderò se mi porti da lei!»
Il Gatto delle Nevi, infatti, era nato nel reame dove vivono i gatti come lui. Yirr era stato rapito da re Ian quando era solo un cucciolo: una creatura così potente sarebbe stata un ottimo guardiano per il regno.
«Prima, però, toglimi il collare, non riesco a slacciarlo!» disse Yirr indicando l’anello di ghiaccio al collo che gli impediva di uscire dal regno Sempre-Bianco.
Dopo averlo liberato, la bella fruttivendola saltò in groppa al Gatto delle Nevi, che, con un grande balzo, entrò subito nel sentiero. Marlen si teneva ben stretta al collo di Yirr perché percorreva il sentiero a grande velocità. Sembrava quasi volasse: le sue zampe non lasciavano tracce!
Arrivarono nel regno di Mycred quella stessa notte. Qui tutto è colorato: luci bianche e sfavillanti illuminano le case e decorano le strade. Marlen e Yirr trovarono subito il castello della regina poiché luccicava quanto una stella. Sul portone d’ingresso due Gatti delle Nevi riconobbero subito il loro amico da tempo scomparso. I guardiani li fecero entrare e li annunciarono alla regina che sedeva sul trono, avvolta in un ampio mantello dorato. Corse subito ad abbracciare Yirr e Marlen le chiese se poteva aiutarla a fuggire da re Ian.
«Purtroppo cara ragazza – disse dispiaciuta la regina – non posso cancellare l’amore che Ian prova per te. Una cosa, però, potrei fare… – e, dopo averci pensato, la regina esclamò – posso trasformarti in una merla!»
La fruttivendola acconsentì e, in un attimo, cambiò aspetto: la regina l’aveva avvolta nell’enorme mantello e l’aveva tramutata in una merla bianca dagli occhi verdi.
«Ora, finalmente, – aggiunse la regina – puoi fuggire senza che re Ian possa inseguirti!»
Marlen, la merla bianca, ringraziò Mycred con un grande inchino, salutò Yirr e prese il volo. Nel frattempo re Ian era già ritornato nel suo regno. Di Marlen non c’era traccia né nel villaggio né nel castello. Uscì di corsa a chiedere agli abeti se l’avessero vista. Ma nessuno gli disse la verità. Ian, allora, sfoderò la spada bianca e fece un taglio così profondo nel tronco di un albero che questo cadde. Poi, minacciò tutti quanti:
«Questa sarà la vostra punizione se scopro quanto è successo!»
«Ѐ scappata dalla regina Mycred!» disse un piccolo abete impaurito.
Re Ian, quindi, cavalcò verso il Regno Tutto-Colorato e scoprì l’accaduto. Ritornato nel suo reame, andò a cercare un oggetto magico che aveva nascosto sotto la neve. Si trattava di un corno di ghiaccio. Soffiò dentro e, all’istante, ne uscì il Vento Freddo.
«Perché mi hai disturbato?» esclamò il Vento stizzito.
«Voglio che tu soffi più forte che puoi su tutti i regni, devi trovare una merla bianca dagli occhi verdi!» gli ordinò il re.
«Come desideri! – gli rispose il Vento Freddo – Ma ricorda! Oggi, con un suono, tu mi hai convocato. Suona due volte e io ritornerò dentro il corno. Quando sarà passato un anno, potrai risvegliarmi nello stesso giorno in cui mi hai chiamato quest’anno.»
Il Vento Freddo partì subito: soffiava così forte che spazzava via le case e graffiava volti e alberi. Marlen, nel frattempo, volava a fatica, cercando di non farsi trascinare dal Vento. Viaggiava da giorni perché non aveva ancora trovato dove rifugiarsi: i ripari nei tronchi delle piante erano già pieni di animali infreddoliti. Decise, perciò, di entrare nel camino fumante di una casetta. Non sapeva tuttavia dove si trovasse. Il Vento Freddo era stato così rapido da raggiungerla e l’aveva vista, scoprendo quindi il suo nascondiglio. Più potente di prima, ritornò in un attimo nel Regno Sempre-Bianco.
«Ho trovato chi stai cercando – disse al re – e ora ascolta bene: questa notte suona il corno due volte. Poi, raggiungi alla svelta il Regno Nero, la tua merla si nasconde nell’unica casa al confine di quel reame. Vedrai che al mattino uscirà subito dal camino perché penserà che il Vento Freddo non è più in circolazione.»
Quella notte re Ian suonò il corno due volte e il Vento Freddo ritornò nel corno. Al mattino presto, arrivò davanti a quella casa del Regno Nero. Il camino era stato appena spento e Marlen uscì fuori proprio in quell’istante. Ma che delusione! La fuliggine l’aveva sporcata tutta e da bianca era diventata una merla nera! Ian non la riconobbe affatto; andò su tutte le furie e lanciò un ruggito che echeggiò ovunque.
Da quel momento, il re non desiderò altro che uccidere Marlen: ogni anno, suonava il corno di ghiaccio sempre nello stesso giorno e, per tre giorni consecutivi, il Vento Freddo soffiava forte in tutti i regni alla ricerca della merla bianca. Ma, ormai, la bella fruttivendola era tranquilla: nessuno poteva più riconoscerla.
Accade alla fine del mese di gennaio. Da quando Marlen è stata trasformata in una merla, è da sempre il periodo più freddo dell’anno.
Se della fuliggine
cade dall’alto,
alza lo sguardo:
Marlen la merla,
nei giorni più freddi,
la tua città
sta sorvolando,
per cercare
un rifugio
caldo!
© Harfang Diseuse
Ringrazio l’amica Harfang Diseuse per la sua gradita presenza qui e la preziosa collaborazione.
La fiaba: un genere da rivalutare, una lettura non solo per bambini.
Sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi; sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e una donna, soprattutto per la parte di vita che appunto è il farsi d’un destino: la giovinezza, dalla nascita (…) al distacco dalla casa, alle prove per diventare adulto e poi maturo, per confermarsi come essere umano. E in questo sommario disegno tutto (…) e soprattutto la sostanza unitaria del tutto, uomini bestie piante cose, l’infinita possibilità di metamorfosi di ciò che esiste.Italo Calvino, Fiabe italiane, 1956
Bene per il gatto 🙂
Mi è piaciuta: a tratti, mi ha ricordato “Il Mago di Oz”.
So ti piacciono i gatti… 🙂
Hai ragione, l’atmosfera è un po’ quella.
La mia amica leggerà i commenti e apprezzerà. 🙂
Grazie Vittorio
Primula
Bella! Le fiabe sono davvero un mondo magico da preservare. Un abbraccio . Chiara
Eh sì, contengono sempre un messaggio che va oltre l’aspetto del fantastico.
Grazie Chiara. 🙂
Primula
Bella… nulla da invidiare alle favole dei fratelli Grimm, ma quelle originali non photoshoppate dalla Disney 😉
Wow, che complimentone Romeo, la mia amica ne sarà felice!
Un abbraccione :-), quando ho un attimo passo da te.
Primula
Nessun vincolo ….passa quando e se vuoi 😉 Nessun problema. A presto
Non dirlo nemmeno per scherzo. Mi piace troppo leggere quello che scrivi e come lo esprimi. Potendo, starei a leggere blog tutto il tempo, molto meglio di certa “robetta” che sto sistemando ora… 😉
A presto.
Molto bella, complimenti, un abbraccio cara, <3
Grazie Laura a nome di Harfang Diseuse, il merito è tutto suo!
Baci 😚
Primula
🙂 <3
🙂
Proprio bella, specialmente il finale che dà una spiegazione ai “giorni della merla”
Un po’ in anticipo sui tempi ma mi piaceva troppo e non volevo fare aspettare Harfang Diseuse.
È stata davvero brava a reinterpretare questo momento dell’anno.
A presto Andrea 😊
Primula
A presto!
Devo fare un salto da te, aspettami che arrivo. 🙂
Ah ecco, se l’è fatto amico il gatto! 🙂
La tua amica è davvero brava… mi sa che mi verrà in mente Marlen ogni volta che si parlerà dei giorni della merla. (Quello pseudonimo… Visto che te la cavi col francese -se mi ricordo bene 😀 -ti chiederei se significa qualcosa o se richiama qualcosa)
È brava, glielo dico da un po’. E sono contenta abbia accettato di comparire qui un paio di volte. Sarà soddisfatta leggendo i vostri apprezzamenti.
Dello pseudonimo, che è deciso da lei, posso solo spiegarti “Diseuse”, narratrice, colei che racconta, dal verbo “dire”, dire. Il primo è di fantasia.
Ehi, noto ora che non hai usato la tua solita “benedizione” 😀 Ci penso io.
Ogni bene per la giornata e anche oltre. 😊
Primula
Ops è vero, fortuna che ci hai pensato tu 😉
Ricambio (e ormai è una buonanotte…) e ci aggiungo un abbraccio 😉
Che bello accendere il pc, aprire il blog e trovare l’abbraccio di un amico!
Grazie Ivano, ricambio con affetto. 😚
Primula
una variante della storia del giorno della merla, che a fine gennaio si ripete ogni anno.
Piacevole e gradevole da leggere.
Concordo con Calvino sulle fiabe. E’ un autore che adoro e le sue fiabe italiane fanno bella mostra – lette sempre in continuazione – nella mia biblioteca.
Calvino è un grande. Non uso il passato perché, come giustamente sottolinei tu, i suoi libri non invecchiano mai e il messaggio non è mai datato.
Buona cosa rileggere i testi degli scrittori che hanno lasciato un segno nella storia della letteratura italiana o straniera che sia; anch’io lo faccio spesso, fino a qualche anno fa per lavoro e diletto (insegnavo) ora per puro piacere intellettuale.
Grazie Gianpaolo anche a nome di Harfang Diseuse.
Primula
p.s. devo recuperare un po’ di capitoletti del tuo racconto… voglio seguire il destino di Luca 😉
io leggo per diletto. L’ho sempre fatto e lo farò sempre. Calvino è un autore di cui non mi stanco mai di rileggerlo.
Dolce notte
Gian Paolo
Grazie! Serena notte a te!
la notte è volata via come la mattina. Ormai si va verso la sera.
In questi giorni il tempo fugge senza che me ne renda quasi conto. E sono in debito di molte letture…
Ti auguro uno splendido weekend. 😊
sì, il tempo scorre. Un sereno fine settimana
Grazie, che il tuo sia altrettanto. 🙂
dolce sera
🙂
Complimenti alla scrittrice, davvero una bella fiaba. Ha reinventato una classica leggenda inserendo gli elementi fiabeschi che sono tanto apprezzati dai piccoli lettori. E non solo.Mi è anche piaciuto che il classico principe azzurro fosse l’antagonista cattivo e non il solito che fa cascare ai suoi piedi tutte le donzelle. Però, che prezzo ha dovuto pagare Marlen per la libertà!
Anche io faccio scorpacciate di fiabe, dico che è per lavoro, ma anche per mio piacere.Tra gli italiani, oltre a Calvino, amo leggere Roberto Denti.
Buon fine settimana e un saluto alla tua amica scrittrice
Marirò
Grazie Marirò. Leggerà i tuoi complimenti e i tuoi saluti.
Hai ragione, questa fiaba contiene il rovesciamento di alcuni ruoli classici, anche per questo mi è piaciuta molto.
Se desideri è qui a disposizione per i tuoi bimbi in occasione dei giorni della merla.
Felice weekend a te 😊
Primula
Un racconto scritto magnificamente.
Un abbraccio cara Primula 🙂 <3
Wow, la mia amica sarà felicissima di questo giudizio!
Un abbraccio a te cara Bea anche da parte sua.
Primula
Grazie! 🙂
A te! <3
Continuo sempre ad essere in ritardo. Finisce le le cose a cui tengo hanno lunghi periodi di stasi.
Ci si è messa la pioggia e Ottobre ! Prenderei esempio da Sally, spudoratamente
https://pbs.twimg.com/media/CDLy11BWIAAC7TW.jpg
sheraconunabbracciomentrefuoripiove
Buongiorno Shera e stai tranquilla. Qui rimane tutto e non ha scadenza! Fai con calma. Anche per me questo è un periodo intenso, sto leggendo gli amici un po’ qua e là e rischio di tralasciare qualcuno. Ma è normale. Inoltre sto scrivendo poco qui. Recupereremo…
Anche da noi pioggia, vorrei accucciarmi accanto a Sally e strapazzarla tutta ❤️
Buona domenica carissima.
Un abbraccio grandissimo. 😘
Primula
Tuoni come brontolii di Polifemo e Sally tutta la notte sotto il letto! Brrr che notte!
Buona domenica e Buon lavoro 🍵🍛
Rientrata da poco da una splendida giornata all’aria aperta accompagnati dalla fortuna del sole, pronta per affrontare la settimana. 💪
Spero che anche da te sia tornato il sereno.
Buon lunedì Shera. (mi porto avanti… 😉)
Abbracci&baci 😘❤️
Accidenti che muscoletti…già lunedì si metterà dubito in riga.
Pioggiapioggiapioggia ma siamo andate al parco ed era come dentro un film .
Sherabbraccicaldi&Bacia…pioggia
Bello! Passeggiare sotto la pioggia è romantico… Singing in the rain!
Qui in Pianura Padana ne avremmo anche bisogno, non piove da un bel po’.
https://youtu.be/U3q9eY0E_cI
😚
Come vedi anch’io non sono molto puntuale nel rispondere ultimamente.😦
Con questo brano… pelle d’oca.
Non so se nel frattempo da te sia uscito il sole, ma ti rispondo con un altro brano che mi emoziona sempre
https://youtu.be/t3QxEzkUhO4
Tra grigio debole sole e tanta afa e zanzare micidiali fameliche.
Il brano nn capisco quale sia perchè apre una pagina di youtube 🙁
sherabuonacenainattesadimusica
Cremona e Roma accomunate da zanzare che quest’anno sono più voraci che mai.
Non so cosa sia successo, a me il video si apriva, ma ho comunque risistemato il link. Spero che ora funzioni.
MusicaOffertaPerIlDopoCena
https://youtu.be/t3QxEzkUhO4
p.s. e questa sera occhi su Fuocoammare che non ero riuscita a vedere.
Devi avere lo stomaco ben zavorrato perchè non è facile da digerire.
Se ne esce tra vergogna e impotenza.
Baci
ma il link?
Ora è comparso?
Nooo facciamo prima se mi dai il titolo e autore🎵🎵🎵
Ma come? Io lo vedo… E comunque è Quanno piove di Pino Daniele.
WP a volte mi fa incavolare. 😡