La Scuola Internazionale IPIALL Antonio Stradivari, le botteghe di liutai sparse un po’ ovunque in città fanno di Cremona il punto di riferimento mondiale del violino e la rendono capitale della liuteria. «In nessun’altra città al mondo esiste una così alta percentuale di liutai» racconta il Maestro Devanneaux nel suo atelier situato in via Sicardo, una viuzza all’ombra del Battistero dove, camminando, è possibile imbattersi in cinque negozi-studio. Sono molti, considerando lo spazio limitato e tale rapporto dà la misura della concentrazione di botteghe nel cuore di Cremona.
Nel 1981 Philippe Devanneaux lascia Parigi, dove è nato e ha studiato Musicologia, per approdare a Cremona in seguito all’incontro casuale con un maestro liutaio ungherese da cui il fratello violinista aveva acquistato una viola. Non conosce nulla dell’Italia né parla la lingua. Cremona è nondimeno un richiamo per chi vuole specializzarsi nell’arte della costruzione e restauro di strumenti ad arco.
Senza esitare, segue le orme di Zsolt Felegyhazy che gli ha trasmesso molto: tecnica, estro, mentalità di cittadino del mondo, spirito artistico. Un maestro vagabondo, «quasi un clochard» – lo definisce Philippe – che sei mesi più tardi parte per il Canada lasciandogli un’eredità importante: un mestiere, che affinerà presso altri liutai, alcuni attrezzi personalizzati e il banco da lavoro, persino raffinato nei particolari nonostante l’aspetto vetusto dovuto ai segni del tempo. Ha le sembianze di una credenza, dotato di cassettini, rifinito con cura ai bordi, il ripiano ricoperto da arnesi affastellati in un ordine che, a un profano, ricorda una semplice falegnameria. Questo mobile e l’altro grande tavolo, anch’esso antico che occupa il centro della bottega, conferiscono all’ambiente l’atmosfera operosa del laboratorio, trasmettono un’aria di artigianalità, l’autentico pregio di un atelier, il tratto distintivo di un creatore di violini.

Philippe Devanneaux al grande tavolo da lavoro nella Bottega. Sulla destra la “credenzina” del suo maestro ungherese
Nel 1991 il maestro Devanneaux apre la sua prima bottega in piazza Padella con un amico giapponese per poi spostarsi, qualche anno più tardi, in quella di via Sicardo 12 dove opera tuttora. Un collega argentino collabora con lui; in seguito le loro strade si separano e ognuno gestisce la propria attività. Un francese, un giapponese, un argentino, prima ancora un ungherese insieme in una città italiana, piccola per dimensioni ma grande per rilevanza artistica. Che la musica sia un collante è fatto noto, che Cremona catalizzi nazionalità diverse attorno all’arte liutaria è fenomeno da valorizzare e di cui il cremonese medio dovrebbe forse essere più consapevole.
Esistono varie scuole di liuteria nel mondo. In Europa si trovano a Mittenwald in Alta Baviera (Germania), a Mirecourt in Lorena (Francia), per l’Italia è opportuno citare la Scuola Civica di Liuteria di Milano, quella internazionale di Parma, il Corso di formazione Maestri Liutai-Archettai di Gubbio e Pieve di Cento. Nessuna ha tuttavia la storia e il prestigio dell’IPIALL.
Il maestro Devanneaux mi conferma che Cremona è una tappa obbligata per qualunque aspirante liutaio, allievo, apprendista, di ogni nazionalità. Tutti, indistintamente, a diploma conseguito in altri stati o città, vi risiedono per un anno o anche più con lo scopo di vedere e toccare con mano l’arte del manufatto e imparare lo stile cremonese.
L’estetica è aspetto considerevole in un violino. Determina la grazia di questo strumento che è unico: fatto artigianalmente, non ne esiste uno uguale all’altro. L’abilità del liutaio consiste nello sfruttare al massimo il legno scelto per ottenere un certo suono che avrà il colore e il timbro desiderato dal suo violinista. Diventerà il suono di quel musicista e di nessun altro. L’arte inizia a monte e ancor prima di bombature, fori di risonanza, inclinazione del manico, corde e vernici. Nasce nell’ascolto di un pezzo di abete, materiale insostituibile, e acero o pero, accarezzato, picchiettato, guardato, scrutato, operazione che permette a un liutaio esperto e dotato di intuire se la tonalità dello strumento futuro potrà essere chiara o scura. Questa capacità è maestria vera, si acquisisce con anni di lavoro, è indiscutibile, ma forse la sensibilità artistica personale gioca un ruolo non secondario.
Nella sua Bottega in via Sicardo, il maestro Philippe Devanneaux organizza audizioni di solisti e incontri per gruppi interessati a conoscere le fasi della costruzione di un violino. Servono due mesi per completare il lavoro ed è ovvio che in queste visite al laboratorio siano solo presentati attrezzi, resine, legni, parti dello strumento. È un’esperienza formativa, un approccio alla musica risalente alla nascita di un mezzo per praticarla, di cui dovrebbero beneficiare le scuole laddove la materia è curriculare.
Ebbene, dialogando con il Maestro scopro un paradosso. Tra i visitatori del suo atelier, annovera stranieri di ogni parte del mondo – da americani a giapponesi – nostri connazionali – da Torino a Venezia, da Milano a Palermo – mentre i cremonesi sono in netta minoranza. Le classi di studenti soprattutto sono pressoché assenti, fatta eccezione per alcune Scuole Medie della provincia. Ma come? Abbiamo l’arte in casa e non si sfrutta l’occasione? Giustissimo visitare il Museo del Violino, struttura davvero ben studiata. Non è comunque paragonabile al contatto diretto con il clima di creatività manuale percepito in un laboratorio che continua l’eredità dei grandi maestri liutai, Stradivari o Guarneri del Gesù.
Mai dare per scontata una tradizione che, se si vuole mantenere viva, va coltivata, assaporata, conosciuta e diffusa non solo dagli addetti ai lavori.
E ora, buon ascolto.
Venerdì 11 settembre 2015: uno strepitoso Sergej Krylov si esibisce con uno Stradivari del 1715 nell’ Auditorium del Museo del Violino di Cremona.
Uno stralcio di questo articolo è pubblicato sulla rivista letteraria Librarsi n. 1 Anno V (gennaio, febbraio, marzo 2017) di Apostrofo Editore.
Nemo profeta. ..
Sai che mio fratello piccolo è diplomato in contrabbasso al Conservatorio santa Cecilia di Roma? Da anni ormai insegna privatamente chitarra classica e blues e nel passato aveva il suo liutaio a Cremona?
Tutto è circolare e tutto ritorna.
Sheracongrandeaffetto
Dai! Tra un po’ Shera scopriamo che siamo lontane parenti 😉 Abbiamo tantissime cose in comune, persino i luoghi ❤️
Affetto ricambiato.
PrimulaStancaEAssonnata 😴
Il mio fratello in questione ha un papà diverso(americano) e si chiama Koerber mentre il primo nome è quello del mio post su Achille lo ricordi 😉
Sì è piuttosto conosciuto nell’ambiente musicale ed io, ben oltre, ne vado fiera.
sheraunicabimbatraduemasch
Francis, giusto? Fai molto bene a esserne orgogliosa.
Unica figlia femmina eh! Be’ i tuoi fratelli devono essere fieri di una sorella come te. ❤️
In effetti ma soprattutto al di là di tutto siamo presenti e ci vogliamo bene!
Buongiorno pare rigido ma nn terribile!
Comincia lo scarica barile delle responsabilità e le persone sono in gravissimo stato!!!
Sheraraffreddata🌷🍀
Come si può non amare un fratello? Con il mio discuto tantissimo ma ci vogliamo un bene dell’anima.
Qui sole freddo freddo.
Scaricabarile? Hai già letto cosa ho commentato su Twitter, tutti esperti da dietro uno schermo, con pancia piena e casa al caldo.
Buon pomeriggio e suffumigi con bicarbonato. Fa miracoli. 😊
Primula
Sì ho letto: una bella fortuna x tutti i palinsesti: passerelle!
Sheratantiabbracci
Ci vuole tanta pazienza… 😇
http://franciskoerber.eu/index_file/image2971.jpg
qualche venti anni fa…
Bel ragazzo, davvero, e splendida foto.
😀
👌
ciao Primula,
un bellissimo post.
sai che entrambe le mie ragazze sono venute in gita a Cremona negli anni passati, con la loro scuola media, giusto per visitare il Museo del Violino e una bottega di liutaio?
non so se sia quello di cui hai parlato tu, ma ne sono rimaste affascinate.
Buona giornata, un abbraccio
chiara
Mi fa davvero piacere che le scuole organizzino visite, come ho scritto quelle di Cremona invece latitano. 😟
La conversazione con il maestro che non conoscevo è stata piacevolissima, lui delizioso e pensa che non so nulla di violino! L’avrei ascoltato per ore. Immagino le ragazze.
Un abbraccio a te Chiara 😊 Grazie!
Primula
Hai ragione cara Primula. Certe tradizioni non devono conoscere tramonto, l’arte del liutaio non può assolutamente andar persa.
Ho ascoltato con piacere la musica di Vivaldi, è sempre un bel sentire!
Un abbraccio da Affy ♥
Krylov è un violinista eccezionale, tra i giovani uno dei migliori al mondo. Ha suonato con le più grandi orchestre. Di origini russe, ora vive vicino a Cremona da anni. Geniale e modesto, come tutti i grandi.
Baci cara Affy! 😘
Primula
Quanta arte, storia, ingegno, perizia, gusto, creatività in un così piccolo oggetto.
Che terra straordinaria l’Italia e che gente eccezionale gli italiani.
Se solo cercassimo sempre di imitare gli esempi migliori, di tendere verso l’alto, di migliorarci un po’ ogni giorno, se i media raccontassero le storie più belle e sorvolassero su quelle sordide e squallide che invece riempiono giornali e telegionali, se coltivassimo ottimismo, impegno, onestà, solidarietà, allora si che potremmo essere ancora un Paese all’avanguardia, un esempio per ciò che siamo e non solo per ciò che siamo stati
Esistono tante professionalità Andrea, in ogni città, grandi esempi di vita e lavoro fatto con dedizione magari in piccole realtà che le rendono grandi ma che non sempre hanno la dovuta visibilità.
E hai ragione, l’Italia è questa e non alludo solo al caso specifico. Siamo un paese umanamente “ricco”.
Sorvolo sui tuoi riferimenti all’informazione. 😟
Primula
interessante e intrigante è il tuo post sulla Cremona dei liutai, un vero vanto per la città.
E’ proprio vero che chi abita in città che hanno vanti da mostrare i suoi cittadini sono indifferenti a questi.
Un abbraccio
Gian Paolo
Credo sia un po’ comune a tutte le città, forse nelle realtà più piccole risulta più evidente. È amareggiante pensando a chi dedica l’anima alla propria attività.
Un abbraccio a te e buon weekend. 😊
Primula
verissimo quello che dici. Lo noto pure a Ferrara.
Un abbraccio per una serena domenica
Gian Paolo
Buona domenica Gian Paolo. E grazie! 😚
Serena domenica sera, Primula
Grazie carissimo.
Buonanotte 😊
Dolce notte, Primula. Sogni d’oro. A domani
Una serena settimana Gian Paolo.
Un abbraccio.:-)
questo vale anche per te
😊
Fai venire una gran voglia di venire a Cremona. E’ una città che non conosco. Bellissimo il lavoro che si fa nella costruzione di un violino. E’ uno strumento dal suono intenso. Peccato, come sottolinei, che non vengono fatti dei “tour studenteschi” per poter ammirare tutto questo. Sono i misteri di questo paese. Per fortuna che c’è il web, che in fondo non ha solo cose oscene e senza senso. Rom
E ma ti aspetto sai? E per l’occasione prenderò appuntamento con Philippe Devanneaux, persona squisita.
Le visite studentesche vengono organizzate, sono le scuole della città che non aderiscono. L’ho scoperto parlando con il liutaio, non lo sapevo pur avendo insegnato per anni. Vengono da fuori… Tu dimmi. Uno snobismo che non capisco proprio.
Buon sabato sera Rom e serena domenica.
Primula invece a letto con febbre 😡
Grazie Primula. Allora ti abbraccio forte, sperando che passi al più presto la febbre. Io invece questo sabato sono a casa: un libro, un bel film e un po’ di silenzio.
Bel programma. Già scelto libro e film?
Ho cominciato Memorie di Adriano, per troppi anni l’ho rimandato. Sul fim sono indeciso, tra qualcosa di leggero, tipo una commedia o un fantasy, ma niente drammi, ci basta la TV e la vita 😉 A me piace guardarli in inglese sottotitolati in inglese.
Grande Yourcenar, libro stupendo , impegnativo ma molto molto bello. Credo ti farà passare la voglia di cercare un film commediola. Purtroppo non mi piacciono i fantasy… 🙁
E buon silenzio, che ogni tanto fa solo un gran bene. 😚
https://flic.kr/p/GuF1GY
Buonanotte ma ancor più buonasettimana
Buongiorno e buona settimana!
Questa l’alba su Cremona di qualche giorno fa.
https://primulablogdotcom1.files.wordpress.com/2017/01/alba-invernale-cremona.jpg
Baci&abbracci
…un quadro appeso in cielo!
❤💙💚
Sì, era stupenda… Un’alba invernale di una giornata freddissima.
Oggi grigio piovigginoso invernale.
Ho finito di vedere Silence di Scorsese. Imperdibile. Devi trovare il tempi.
Adesso comincio.
Baci8i
Lo vedrò senz’altro. Mi piacerebbe anche leggere il libro di Shusaku Endo.
Uhhh, devo trovare il tempo per un sacco di cose…
Sai me lo ha regalato un amico ma è come dire… un pochetto pesante 😌
Meglio il film allora…
Seguo sempre i tuoi consigli cinematografici. Sei una vera esperta.
Mi piace molto e soprattutto con le possibilità di scovare in rete film nn distribuiti in Italia devo giocare ai dadi: film o libro? Perché le giornate nn possono essere più lunghe per quel che ci puace???
Stasera dobbiamo seguire Presa diretta incentrato sulla ‘strage delle com’èsul famoso piano nazionale …
Sheraconunabbraccio
Tranquilla. Non perdo una puntata di Presa Diretta.
Buona visione!
E allora ti ricordo un Fil m pertinente al tema ‘Lamerica’ di Gianni Amelio
https://youtu.be/GmWwVEL7F4s
Buonaseratassaje
Questo l’ho visto, molto bello e attuale nonostante sia di una ventina d’anni fa, credo.
Buona serata Shera!
Bisous 😘😘
Eggià e tuttavia si fanno, a dispetto della Storia vista sulla lunga distanza, errori madornali!
Buonaserata oggi afosetto piovigginoso insomma non buono in ogni senso.
sherakisskiss
Sorvolo sugli errori a ripetizione.
Pensiamo alla nostra seratina. Penso che mi tufferò in un libro.
Buona serata e buon domani. ❤️
Infatti mio figlio mi ha regalato una nuovissima indagine di Kay Scarpetta (Patricia Cornwell) dunque anche io…
ma prima ris8ino ai funghi
http://i44.tinypic.com/287goqd.gif
Anche noi risotto. 😋
A domani.
😋
Stupendo post cara Primula. Quando venimmo a Cremona visitammo il Museo del violino. Mi affascinò tantissimo, ma come dici tu visitare una bottega di un liutaio, lì dove nasce tutto, dove mani sapienti sanno creare e dar vita ad uno strumento magnifico come tale è il violino, credo sia impareggiabile. Se dovessimo tornare da quelle parti, sarebbe bello vedere da vicino il lavoro di Devanneaux. Grazie per essere come sempre impeccabile nei tuoi post. Un caro abbraccio. Isabella
Quando verrete, lo chiamo e prendo appuntamento. Un giorno o l’altro dovrà pur avverarsi il nostro incontro! Grazie Isabella.
Un abbraccio a te 😊
Primula