«Cosa vuoi?… Non possiamo farci nulla…»
Quante volte si è letta, pronunciata, sentita questa frase? Innumerevoli, a commento di una notizia sconvolgente: l’espressione del senso d’impotenza accompagnato da un pizzico di giustificazione. E ci si sente meglio, o almeno così sembra. Chilometri di distanza, via terra-aria-mare, motivano una vaga partecipazione.
Eppure, il sentimento di umanità e di appartenenza è proporzionale al senso di responsabilità, ancorché indiretta, alla vergogna provata dinanzi a ingiustizie, violenze, ruberie, inefficienze, mancati interventi preventivi o di emergenza pur lontani da noi. Crogiolarsi nella commozione non basta, indignarsi a parole non è sufficiente. Serve comunicare, collaborare, contribuire concretamente ciascuno con le proprie possibilità, capacità e competenze anche se la pietra gettata per rimettere in piedi l’edificio ha le dimensioni di un sassolino.
Il 24 agosto 2016 è l’inizio di una sciagura che sconvolge l’Italia centrale. Sisma, scosse ripetute e continue, nevicata eccezionale, terremoto, valanga. Un dramma che sembra non avere fine. A cornice, le polemiche: quelle non mancano mai. Sdegno urlato, abilità millantate, consensi ricercati. Chiunque sentenzia, ovunque si legge: «Bisogna ricostruire.» Giusto. Tutti però. Ognuno faccia la propria parte poiché l’aiuto può articolarsi in forme diverse: dall’amatriciana di solidarietà, a eventi per raccogliere fondi, “adozione” di capi di bestiame, spostati per esempio da Roccapassa – frazione di Amatrice – a Maccarese (Fiumicino) e ospitati nell’azienda agricola locale, acquisto di un’unità mobile da parte della Federazione Nazionale Ordine dei Medici di Rieti, al dono di un libro.
La biblioteca di Amatrice non è rasa al suolo, ma è danneggiata in modo consistente. La perdita di un patrimonio culturale in quello che è per eccellenza il luogo della memoria trascina con sé l’anima di una piccola città. Le macerie non hanno semplicemente sepolto libri, oggetti ricoperti di polvere in inesistenti scaffali. La terra ha inghiottito testimonianze, ricordi, l’identità di una comunità da ricostruire.
Nasce l’idea un libro per Amatrice, l’iniziativa prende corpo, cresce mese dopo mese grazie all’impegno di una giornalista di RietiLife, Sabrina Vecchi, che ne è l’ideatrice.
«Vuoi regalare il tuo libro alla biblioteca di Amatrice?» la domanda a bruciapelo mi catapulta in una prospettiva di collaborazione coinvolgente. Ricostruire una biblioteca pezzo per pezzo, non solo nella struttura, ridarle vita, far nascere un luogo d’incontro tra letture e lettori significa sostenere la sua vocazione comunicativa e il suo potere di aggregazione.
«Siamo arrivati a un centinaio di libri catalogati» mi racconta Sabrina al telefono, felice di raccogliere l’adesione di molti, autori celebri e meno noti, tutti volumi autografati e dedicati – è una richiesta specifica – che testimoniano agli abitanti di Amatrice quanta Italia sarà concentrata nella neonata biblioteca.
Per il momento sono custoditi nella sede di RietiLife, temporanea come per numerosi altri servizi in zona, in attesa che sia predisposta una casetta, tra quelle in costruzione, o un container: arredare questo spazio, anche se provvisorio, predisporre scaffali, catalogare romanzi, raccolte di poesie, saggi, biografie secondo un criterio scelto – argomento, genere, autore, provenienza – sarà un’occasione per richiamare persone a lavorare insieme, a ripartire dalla cultura e ricerca di una comune identità.
Così, Le radici nell’anima pianterà i suoi bulbi in quel di Amatrice e, pur raccontando abitudini e fatti profondamente legati alla Pianura Padana, si troverà a suo agio ben oltre il fiume Po.
Tra le prime parole che s’incrociano aprendo il libro:
In ogni famiglia esiste una biblioteca vivente, un archivio umano cui attingere, dono che è un peccato lasciare nei confini casalinghi o di poche generazioni. Si perderebbero esperienze, atmosfere, momenti privati e pubblici, pezzi di Storia e tradizioni che, nel tempo, morirebbero con chi ne è stato protagonista.
L’incontro con Amatrice mi sembra ora meno casuale.
N.B. Alla mia richiesta di pubblicare l’indirizzo di spedizione nel post, Sabrina Vecchi, la giornalista responsabile del progetto, mi ha risposto espressamente di non diffonderlo in pubblico poiché la redazione del giornale RietiLife è in una sede provvisoria, quella ufficiale è inagibile. Preferiscono quindi evitare di confondere con le indicazioni di recapito. Anche nel passaparola, l’indirizzo è da fornire in privato.
Idea interessante e lodevole, ma siamo sicuri che i libri arriveranno a destinazione e non ammuffiranno in qualche scatolone?
Il mio è arrivato, sono in contatto con la giornalista di cui parlo nel post. È da lei che ho appreso dell’iniziativa, sempre lei mi ha aggiornato ed è ancora lei che si occupa di catalogare i libri presso la redazione del giornale.
Se hai libri in versione cartacea e vuoi aderire ti mando l’indirizzo via mail. Sabrina mi ha pregato di fornirlo privatamente poiché la sede del giornale è provvisoria.
Fammi sapere Vittorio.
Primula
Ti farò sapere, anche perché – nel mio piccolo, e visto che posso contribuire direttamente – vorrei dare la precedenza alla biblioteca del mio paese.
Fai bene, i libri servono ovunque.
Bella questa iniziativa!! E meno male che tu abbia un contatto diretto con chi curerà questo da vicino
Per essere certi che il tutto vada a destinazione, occorre avere dei referenti affidabili.
Questo post è un piccolo contributo per far conoscere l’iniziativa.
Primula
I referenti affidabili sono la base
Esatto!
Lodevole questa iniziativa, fai bene a divulgarla! 🙂
Pensa, conosciuta per caso e grazie alla giornalista di Rieti. Non avevo letto nulla su altri quotidiani.
Un’iniziativa che fa ben sperare.
Buona serata Silvia.
Primula
Mi piace molto che la ricostruzione ci sia anche nella cultura. E sono contenta che le “tue radici” siano penetrate in quella terra! Un abbraccio ❤
Un sassolino in mezzo a tante pietre miliari! Mi piace però che la vita di Guido, storia di una ricostruzione, venga magari letta da chi deve ripartire.
Un abbraccio Mita. 😘
Primula
Eccellente iniziativa! 💖
Vero? Profuma di buono.
Perché non pensi, tu e gli altri, d’inviare il vostro che è molto bello?
Dai Mela, un altro tassello per arricchire la piccola grande Amatrice!
Un bacione carissima! 😚
Primula
Sei un tesoro sul serio! Ho scritto al capo brigata per avere il suo parere e poi ho contattato un amico carissimo, scrittore per davvero, che manderà i suoi.
Un bacio grande grande 😘😘💖💖
Che il capo brigata dica sì, mi raccomando! Altrimenti lo tampino anch’io 😉 😀
😀
😉
Scusa non ho capito ma possiamo spedire un libro o dobbiamo essere degli autori per inviarlo?
Va spedito il proprio libro autografato. Se apri il link “un libro per Amatrice” è tutto molto chiaro. Non ho riproposto il contenuto perché sarebbe stata una ripetizione.
Sempre a disposizione per chiarimenti, ovviamente.
Grazie!
Primula
Scusami hai ragione. Perdona dovevo leggere con più attenzione
Ma figurati nessun problema! Siamo qui per fare due chiacchiere…
Con la cultura può essere che non si mangi ma certamente si vola alto e lo dimostra questa iniziativa. Proprio nei momenti più tristi e bui un libro, un racconto, ti (ri)portano un soffio di vita.
Mi metterò in contatto con la responsabile del progetto sopratutto per molti libri che ho in doppia copia che arrivano dalla biblioteca di mia mamma.
Grazie per la segnalazione.
sheraconunabbraccionotturnosilenzioso
https://pbs.twimg.com/media/CzbURp3UsAAQaUh.jpg
Sabrina Vecchi è davvero in gamba. Non la conosco di persona, ma basta qualche chiacchierata via telefono per capire le intenzioni oneste.
I libri della tua mamma saranno senz’altro preziosi e anche se non autografati dagli autori andranno bene lo stesso. Arricchiranno un’altra sezione della biblioteca.
Sally con la sciarpetta è deliziosa! 😍
Primula ricambia l’abbraccio
Sì infatti erano impliciti almeno un paio di libri di mio fratello. Dei libri di mia madre potrei ‘luberarmi’ solo x un progetto come questo.
Sheramentrefuoripiove
Ah certo, tuo fratello! Uff, il suo Amore meno zero è ancora sul mio comodino, ma a metà della pila… Tra un po’ arriva il suo turno. 🙂
Sempre fiduciosi questi nostri libri!
Sheraconunabbraccio
Eh sì e molto pazienti. 😉
Iniziativa lodevole e dal profumo genuino e sincero, che chi ama leggere lo sente. Grazie Primula!
Ma grazie a te Rom! Ora tocca al tuo. 😉
Primula
Sono lieta di sapere di questa iniziativa. Un contributo importante per ricominciare a sperare.
Complimenti Primula, un forte abbraccio ♥
Davvero bella! Appena ne sono venuta a conoscenza, mi sono attivata.
Quelle zone, quelle persone hanno bisogno di sentire la nostra vicinanza a tutti i livelli. Ho ripensato al tuo post in merito…
Grazie Affy, se conosci qualche autore pronto a inviare il proprio libro autografato, di qualunque genere, scrivimi.
Primula
Ho inviato. Credo che le biblioteche siano luoghi da alimentare e preservare. Un augurio grande per Amatrice, che la sua biblioteca diventi simbolo di rinascita
Molto bene Dora. Mi auguro che quei paesi si risollevino alla svelta.
Primula
E’ da troppo ormai che stanno soffrendo….
Ma alla fine c’è una soluzione, mi auguro…
Poi però, bisognerebbe rammentare ciò che è accaduto e trarne insegnamenti
Sono un’inguaribile ottimista ma sulla capacità di alcuni di memorizzare gli errori nutro qualche dubbio.
Anch’io…
Realismo il nostro…
Già…
🙁
iniziativa lodevole. Se mi passi l’indirizzo via mail penso di inviare qualcosa di mio.
Ti scrivo subito Gian Paolo.
Buona giornata 😊
Primula
ricevuto. Sabato – lo spero provvedo – Oggi e domani mattina mattinate piene.
Tranquillo Gian Paolo, non c’è scadenza.
Buon lavoro. 🍀
preparato il piego di libri. Ho inserito anche un testo dal titolo augurante ‘Un paese rinasce’
Ottima scelta… 👍
spediti stamattina.
👍
Bellissima iniziativa. Il terremoto distrugge le fondamenta, la cultura ricostruisce dalle fondamenta, dalle radici dell’anima 😉
Lo spirito di un progetto che si sposa con l’essenza di un libro, che altro? 😊La tua è una riflessione preziosa Andrea. Grazie!
Primula
tutto molto bello… Una volta un mio amico mi disse che nell’antichità l’incendio della Biblioteca di Alessandria è da considerarsi una delle più grandi sciagure dell’umanità, paragonabile allo sterminio degli ebrei durante la seconda guerra mondiale. Questo perché quando si cancella tutto lo scibile umano scritto in un libro, è come azzerare la cultura di un popolo per poi riscriverla in modo compiacente. Le biblioteche sono la garanzia vivente della nostra esistenza, e come tali devono essere tutelate perché parte di noi stessi e del nostro futuro. Anche questo è sinonimo di civiltà!
Bellissima iniziativa, vedrò di mettermi in contatto con i responsabili. Grazie della notizia 🙂
Le biblioteche sono davvero la sintesi della memoria di una civiltà e di una comunità che morirebbero con la loro distruzione.
Grazie, ti mando via mail i riferimenti.
Primula
Bellissima iniziativa,lodevole per il significato e particolare e preziosa per i messaggi autografati di Voi autori . Sicuramente da diffondere.
Un caro saluto,
Marirò
Sì Marirò, tra una serie lunga di disguidi e iniziative non partite questa è davvero ben gestita e controllata.
Da far conoscere, hai ragione.
Un sereno weekend 🙂
Primula
Cara Primula, abbi una bella e solare settimana…ti abbraccio con affetto Rebecca <3
Bentornata da queste parti Pif!
Sono felice di rileggerti. Passerò da te al più presto.
Grazie, una serena settimana anche a te! 😘
Primula
Cara Primula siamo a casa a causa della pioggia, e cosi pian piano passo da tutti i miei amici qui in WordPress, non e sempre facile stare dietro a tutti.. per me e sempre un piacere passare da te… bussi <3
E io ti ringrazio. ❤️ È vero, diventa sempre più complicato seguire e scrivere a tutti, ma è un problema comune e che quindi ognuno di noi capisce molto bene.
Questa volta ho pochi iscritti e accetto anche pochi sottoscrizioni, voglio solo seguire quelli che mi piacciono.. strano che il blog e diventato cosi pesante..
Cara Pif, basta viverlo come un momento di benessere intellettuale e un’occasione per chiacchierare un po’ con amiche e amici, se pesa cone un lavoro non troppo soffisfacente, addio piacere!
Un grosso bacio <3
proprio cosi cara Primula, questa volta me lo prendo con calma e filosofia 😉
Giusto! 👍
😉 …
Cara Primula mi piace l’iniziativa. Mandami pure la mail. Mi piacerebbe essere dei vostri. Un bacione. Isabella
Sarà fatto Isabella. Ti scrivo un sms, più veloce.
Ricambio con un abbraccio. 😚
Primula
Ok. Grazie Primula. Un abbraccio. Isabella
Un grosso bacio.
Buonanotte e ancora grazie anche a nome di Sabrina.
Grazie a tutte e due . Buonanotte . Baci. Isabella
😘
ciao Carissima, tutto ok???
apri il post con: «Cosa vuoi?… Non possiamo farci nulla…», questo è ancora accettabile, ciò che irrita è l’ormai consueto: “non vi lasceremo soli”, una ipocrita metonimia.
L’iniziativa è veramente apprezzabile, lo dico e lo scrivo da sempre, dopo un terremoto devastante le prime cose da fare (oltre alle operazioni di salvataggio) sono tre: 1) allestire un parco gioco per i bambini, 2) allestire un centro di attività ludiche per anziani, 3) allestire una biblioteca
parteciperò sicuramente e molto volentieri.
Ciao Tads!
Forse non sono riuscita a trasmettere bene il messaggio ma l’incipit voleva essere ironico. “Non vi lasceremo soli” mi provoca orticaria.
Meglio andare sul concreto e il caso mi ha fatto incontrare questa giornalista, brava e intraprendente.
Ero certa che l’iniziativa ti sarebbe piaciuta.
Primula
l’ho capito benissimo 😉
è che non ho resistito alla tentazione di citare quel “non vi lasceremo soli”, l’ho riportato pure sul mio ultimo post, sono quasi 60anni che lo sento dire.
Ahahah! Siamo nati con quella frase e ci hanno pure cullato al ritmo delle parole😂😂
ps: se mi dai le indicazioni ne spedisco alcuni 😉
Ti scrivo una mail con tutti i riferimenti.
perfetto, mi sono permesso di segnalare il tuo blog a mia commentatrice scrittrice
Benissimo!
Ciao Primula💕Mi ha segnalato l’iniziativa il nostro caro Tads. La trovo meravigliosa e desidero assolutamente contribuire. Se non ti chiedo troppo mi suggerisci i dettagli in forma privata via mail a stefaniadiedolo@alice.it ?
Ti ringrazio in anticipo, un grande abbraccio
Stefania
Ciao Stefania. Sono felice che anche tu la trovi bella. Può sembrare ad alcuni un gesto piccolo, in realtà è un grande contributo per la ricostruzione di una comunità
Ti scrivo senz’altro.
Grazie! Un abbraccio a te.
Primula
Ti aspetto con ansia.
Sabato spedisco tutto❤️
Domani mattina provvedo dal pc. Ora ho il telefono scarico 😡
Grazie
A te! ❤️
servono libri no problem anche da parte di bluesdiperiferia.wordpress.com
Benissimo! Passo dal tuo blog, se trovo l’indirizzo mail ti scrivo l’indirizzo di spedizione.
Grazie! 😊
Ciao! Sono una lettrice, una frequentatrice assidua di biblioteche e da poco una autrice. Trovo l’iniziativa magnifica e vorrei inviare alcuni volumi (magari anche il mio). Puoi mandarmi l’indirizzo? Grazie!
Te lo scrivo via mail.
Grazie e in bocca al lupo per il tuo libro. Verrò a leggerti sul blog
A presto!