
primo giorno d’autunno in Pianura Padana
Lassù, il sole osserva il moto delle cose. Sfoggia ancora l’abito estivo che non si decide a riporre. Con ilare irriverenza e autoritaria disinvoltura, scruta in basso verso le stoppie in attesa di decomposizione, di un erpice a miscelarle nel terreno.
In un torrido inizio d’autunno, una brillante presenza, quasi insolente e sfacciata, signoreggia su scure zolle deferenti e paglie monche: fermezza sovrasta fragilità.
Il terreno dissodato diventa tomba in cui tutto si assembla – semina, germinazione, mietitura, vita e morte, spazio e tempo – e si rincorre nell’estinzione apparente.
Restano solchi tracciati: culle di futuri neonati, monumenti di sopravvivenza.
Ed Elios è lassù: caldo punto fermo, risoluto nel contrastare il passaggio ineluttabile del tempo; riferimento rassicurante, determinato nel fronteggiare l’incertezza della transizione.
Quasi una sfida. O un orientamento? Espressione di solidarietà? Invito alla resistenza?
In un angolino della bassa padana, la natura diventa paradigma di un oggi in buona parte barcollante, che chiede e cerca chiarezza.
difficile riporre l’abito estivo!! C
Difficile riporre l’abito estivo! Ciao Primula 🙂
Per ora direi di sì! Il mio sole padano ne sarà soddisfatto.
Un abbraccio Titti.
Il sole padano nello lo scatto fotografico sul post suscitano emozioni….intendo che mi ci sono immersa perché evoca ricordi belli💋
E ne sono felice!
Dopo una descrizione mirabile, tanto che sembra di essere presenti nel luogo, ecco la parte finale ” In un angolino della bassa padana, la natura diventa paradigma di un oggi in buona parte barcollante, che chiede e cerca chiarezza.”
Sei riuscita ad abbinare la natura a questo periodo che è veramente in chiaro/scuro, anzi, secondo me, più scuro che chiaro. Ogni giorno di più e non mi esprimo maggiormente, per non sciupare la magia del tuo post.
Un saluto affettuoso.
Buongiorno Laura. È arrivato anche questo commento, era rimasto in moderazione. Pure le iscrizioni ai blog su WP sono barcollanti…
Avevo già scritto un commento, ma ho dovuto iscrivermi di nuovo perché non risultavo iscritta. Mi era venuto di getto un commento, proverò a ripeterlo.
La tua descrizione è mirabile tanto che sembra di essere sul posto.
Ma la parte finale è veramente speciale “la natura diventa paradigma di un oggi in buona parte barcollante, che chiede e cerca chiarezza.”
Hai saputo esprimere con eleganza il periodo in chiaro/scuro ( secondo me più scuro che chiaro ) che stiamo attraversando.
Cercare chiarezza è come cercare un ago in un pagliaio e non aggiungo altro per non sciupare il tuo post.
Un saluto cordiale.
Rieccomi. Cara Laura, sto vivendo un momento un po’ così così, diciamo. Come te, vedo molto scuro all’orizzonte. E quel sole così testardo mi è sembrato proprio un invito alla resistenza.
Un grande abbraccio.
Scrittura eccelsa, similitudine molto efficace.
Si attende primavera. Da tempo, da tanto.
Mariro’
Carissima Marirò, grazie! Avevano ben ragione i romantici, intesi come corrente letteraria. Nella natura rivediamo noi stessi e il mondo, nel bene e nel male. Il sole di questi giorni, un’estate che non vuole andarsene, l’ho sentito davvero come un emblema.
Un abbraccio.
Mi son sentita seduta a bordo del campo accanto a te, sai? Ed è stato malinconicamente bello!
Inizia un momento di transizione e cambiamento ( quest’ultima parola inizia a farmi venire l’orticaria!). Mi sento molto piccola di fronte a questo momento storico. Confido nella Natura, maestra nel dire “fermi tutti, state calmi! Ripartiremo meglio di prima, più luminosi”… lo spero tanto.
Magari tu fossi stata lì! Ho tanto ammirato quel sole, sai? Sicuro di sé…
p.s. Cambiamento? Quale? 🤔
I passaggi sono sempre particolari e segnano il tempo con precisa e continua progressione. Sono sempre gli umani a voler sfidare la potenza del sole, ma sono troppo piccoli per poterlo superare; gli rimane questa bellissima Terra insieme alla propria di “terra”, come questi campi che diventano poesia della semplicità, ma è proprio questa natura e questa visione contadina a ridonarci il sorriso, e il nostro calore…
Di fronte al (presunto) passaggio del nostro oggi, cosiddetto conclamato cambiamento, quel sole l’ho percepito davvero come simbolico del bisogno di stabilità e luce.
La natura è grande maestra…
Una riflessione filosofica sul significato più profondo dell’esistenza, questo è il seme che hai nascosto tra le zolle. Incantevole!
… nella speranza si sviluppi rigoglioso, forte e resistente.
Un bacio cara Mela. 😘
Lo ricambio! Buona giornata 🌹
😘🌹
Uno scrivere perfetto senza sbavature che mette in risalto profondità di pensiero unita a molta sensibilità. Bellissima la foto, molto suggestiva, d’atmosfera con dei colori che non possono non rimandare all’autunno. Brava è dire poco. Un abbraccio cara Primula. Isabella
Buongiorno Isabella!
Durante le mie passeggiate in bicicletta, mi fermo spesso a osservare e riflettere. Lo spettacolo della natura di quel pomeriggio, tra caldo estivo e segni dell’autunno, è stato un impulso ai pensieri.
Ricambio l’abbraccio. 🌹
Bello poter passeggiare in mezzo alla natura. E’ ritemprante. Un abbraccio. Isabella
Mi piace tanto pedalare in bibicletta. Sul cremonese e dintorni, inoltre, abbiamo la fortuna di avere una bella rete di piste ciclabili.

Devo dire che la mia bici la accudisco anche benino…
Ricambio l’abbraccio
Mooolto carina. Tipicamente femminile. Questa per me rimane la vera bicicletta in assoluto. Mi ricorda la mia infanzia le estati dai cugini di mio padre a Tezze sul Brenta, quando le strade interne non erano asfaltate . Lui ciclista amatoriale ha vissuto praticamente tutta la sua vita da scapolo in bici. Giro delle Dolomiti e tanti altri, fino anche qui da noi. Ora mia cara per la schiena niente bici. Ma usarla in mezzo alla natura è assolutamente poetico. Mentre detesto con tutto il cuore i ciclisti della domenica. Baci. Isabella
Eh, ma qui mi citi dei professionisti! Non arrivo a tanto. Quest’estate, mio nipote è venuto a Roma in bici percorrendo la via Francigena partendo da Cremona. Una decina di giorni che non scorderà. Forse a trent’anni l’avrei fatto anch’io. Ora solo al pensiero mi s’inchiodano le gambe…
Scusa ma non ho precisato che è la mia schiena quella di cui accennavo. La sua ancora regge.
La mia schiena aveva capito ed esprime solidarietà. 😉
pare che l’estate sia restia a cedere il passo all’autunno.
Una serena serata
Sembra proprio che non molli…
Godiamoci questo sole ancora per un po’. Leggi anche fuor di metafora. 😉
Buon weekend Gian Paolo.
buongiorno Primula,
pregevoli riflessioni bucoliche e filosofiche, alto registro.
In fondo la natura è un po’ beffarda e un po’ bizzosa, ripete i cicli da sempre ma non lesina ansie e incertezze, diciamo… una Diva poco puntuale 😉
Bentornato Tads,
grazie per avere gradito. Questo quadretto mi è apparso come una metafora della società di oggi: tutto cambia ma nulla cambia in realtà. Il Gattopardo docet… 😉
Mi piace molto come usi le parole…
Ma ti ringrazio molto!
Ennesimo post – capolavoro. Del resto, da te non mi aspettavo niente di diverso.
Ma grazie Wayne! 🙏 È da tanto che non passo da te. Di recente sono davvero poco presente su WP causa altri impegni ma verrò a trovarti a breve. Ciao!
Nel mio blog sei sempre la benvenuta! Tra l’altro il mio ultimo post è molto ironico, quindi spero che quando lo leggerai ti strapperà qualche risata. Grazie per la risposta! 🙂
Molto bene, ho proprio bisogno di sorridere!
Grazie a te. 😊
in questa mattinata di nuvole cupe e pioggia battente (d’altronde necessaria) è gradevole leggere del sole caldo di settembre e della fiducia che riponi nella sua capacità di fare chiarezza.
ml
(bella la tua bici d’antan, elegantemente fuori moda)
Una metafora della resistenza a cambiamenti apparenti…
La mia bici “radical chic”? 😄 La porto ovunque.
Brava!
🙂
Grazie! 🙏