Avvento: tempo di attesa.
Vissuto in modo laico o come cammino cristiano, è per ognuno di noi un momento di particolare riflessione su ciò che è essenziale e conta veramente.
Un augurio di brotherly love a tutti e desidero inviarlo attraverso due splendidi brani
I was bruised and battered and I couldn’t tell
What I felt I was unrecognisable to myself I saw my reflection in a window I didn’t know My own face Oh brother are you gonna leave me Wastin’ away On the streets of Philadelphia I walked the avenue till my legs like stone I heard the voices of friends vanished and gone At night I could hear the blood in my veins Black and whispering as the rain On the streets of Philadelphia Ain’t no angel gonna greet me It’s just you and I my friend My clothes don’t fit me no more I walked a thousand miles Just to slip this skin The night has fallen, I’m lyin’ awake I can feel myself fading away So receive me brother with your faithless kiss Or will we leave each other alone like this On the streets of Philadelphia
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Ero malridotto e non riuscivo a capire
Cosa sentivo Non riuscivo a riconoscermi Vedevo il mio riflesso in una vetrina E non riconoscevo la mia stessa faccia Oh fratello mi lascerai A consumarmi Sulle strade di Philadelphia Ho caminato lungo il viale finchè le mie gambe sono diventate come pietra Ho sentito le voci di amici spariti e partiti Di notte potevo sentire il sangue nelle vene Nero e sussurrante come la pioggia Sulle strade di Philadelphia Non c’è alcun angelo che venga a salutarmi Ci siamo solo io e te amico mio I miei vestiti non mi vanno più bene Ho camminato mille miglia Solo per sfuggire a questa pelle La notte è arrivata, sono sdraiato e sono sveglio Mi sento indebolire Quindi fratello ricevimi con il tuo bacio infedele O ci lasceremo soli così Sulle strade di Philadelphia
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Sometimes I think that I know What love’s all about And when I see the light I know I’ll be all right.I’ve got my friends in the world, I had my friends When we were boys and girls And the secrets came unfurled. City of brotherly love Someone is talking to me, Philadelphia, Sometimes I think that I know |
A volte penso di sapere Tutto su che cos’è l’amore E quando vedo la luce So che starò bene.Ho i miei amici al mondo, Ho avuto i miei amici Quando eravamo ragazzi e ragazze E i segreti venivano svelati. Città dell’amore fraterno Qualcuno mi sta parlando, Filadelfia A volte penso di sapere |
colonne sonore di uno dei film, per me, più intensi degli ultimi anni il cui messaggio va ben oltre il tema specifico affrontato dal regista Jonathan Demme.
La musica è invasa dalla speranza … ascolta! …
Fu in quel dolore che a me venne l’amore.
Voce piena d’armonia e dice vivi ancora!
Io sono la vita! …
Tutto attorno è fame e fango?
Io sono divino! io sono l’oblio!
Sono il dio che scendo dai cieli per fare della terra un cielo.
Io sono l’amore … io sono l’amore … l’amore …
Andrew “Andy” Beckett (uno strepitoso Tom Hanks), malato terminale di Aids, “vive” le parole cantate da Maria Callas (dall’Andrea Chénier di Umberto Giordano); quale miglior messaggio di speranza?